INTRODUZZIONE

Il raffreddamento ad acqua, sembrava un utopia, molti affermavano che tale apparato potesse provocare danni causate da perdite ai circuiti presenti nei pc, altri dicevano che non era possibile realizzare un tale impianto integrato nello chassy, era dunque vero?

Prendiamo ad esempio lo scambiatore di calore o meglio “WATERBLOCK“, che viene posto sopra la CPU, si sospettava che a causa della differenza di calore che si generava tra il passaggio dell’H2O nello scambiatore ed il calore prodotto dalla CPU provocassela formazione della condensa nell’intercapedine di giunzione tra i due componenti, “FALSO” dato che la condensa si forma per sbalzi di temperatura elevati raggiungibili solo per mezzo delle celle di peltié. Molti amano costruire pezzo per pezzo il proprio apparato di raffreddamento, compreso waterblock tanica e radiatore, nel mio caso mi sono procurato i componenti essenziali ( cioè tutti ), risolvendo il problema di doverli costruire da solo.

COSA SERVE

Tanto per iniziare occorre procurarsi uno scambiatore di calore “WATERBLOCK“,questo affare non è altro che una serpentina perforata,  in rame o in altro componente conduttivo che permette di dissipare il calore tramite conduzione, o meglio trasmettere il calore all’esterno del nostro PC evitando di usare fastidiose ed assordanti ventole magari logore dovute all’accumulo della polvere. Un “RADIATORE” credo che sia indispensabile per chi vuole inserire tutto nello cassy, come i termosifoni che disperdono calore nell’ambiente i radiatori svolgono la stessa funzione ma forzati da una ventola che ne aumenta il livello di disipazione. Dato che senza acqua l’impianto non funziona, dovremmo procurarci una “TANICA“, la sua capacità ci permetterà di installare o meno il radiatore, dato che una massa d’acqua di circa 10 litri svolge la medesima funzione di un radiatore di buon livello, dunque si può far benissimo a meno del radiatore lo svantaggio è che non sarà possibile l’integrazione nello chassy (e si risolve anche il problema di dover raffreddare il tutto con una ventola). In fine, ma non per importanza colei che ha il lavoro più oneroso il cuore del sistema, “LA POMPA” il cui corretto funzionamento permette allo scambiatore di svolgere la sua funzione, infatti il ricambio d’acqua gioca un ruolo significante. Un Filtro opzionale, serve appunto per filtrare l’acqua da imputità che si andranno formado durante tutto l’arco di vita del sistema di raffreddamento.Gli accessori ordinari sono il tubo in gomma del diametro corrispettivo alla bocchetta dello scambiatore nonchè del radiatore, un pasta conduttiva, un tubetto di silicone gel, acqua distillata ed in fine pinze cacciaviti taglierino e tanta, tanta attenzione!!!!!!

IL FUNZIONAMENTO

Semplice, tenete sempre presente il funzionamento del riscaldamento di casa!! Bruciatore, tubi, termosifoni, ecc.! Nel nostro caso il bruciatore è la CPU, nella quale facciamo circolare l’acqua per dissipare il calore prodotto, in che modo direte!?! Tramite lo scambiatore di calore,  l’acqua che circola al suo interno permette di sottrarre calore causando quindi una diminuzione della temperatura del nostro processore ( il materiale migliore a tale scopo è l’argento dato il suo costo elevato è meglio procurarsene una in rame ). Da questo momento in poi le tecniche di raffreddamento si dividono in più rami, di solito quella in serie (pompa,scambiatore,tanica,) risulta piu pratica rispetto alla versione in parallelo (pompa, radiatore/scambiatore, tanica) entrambe possono essere seguite per il raggiungimento dello scopo, io ho optato per un’integrazione interna allo chassy, quindi ho proceduto col dissipare il calore accumulato tramite un radiatore “di modeste dimensioni”.

Per non incombere in problemi che nuocciono al pc, dobbiamo montare tutto il sistema di raffreddamento fuori dallo chassy, durante il montaggio potrebbero verificarsi perdite d’acqua  danneggiando inreparabilmente i componenti sk madre, video audio ecc. Dato che senza tubi in gomma sarebbe impossibile montare il tutto dovremmo procurarcene uno di 2 metri (meglio abbondare non si sa mai). Nello chassy verifichiamo le parti in cui possiamo installare i vari componenti radiatore pompa e tanica.

Nel mio chassy ho trovato posto per il radiatore sopra la scheda video dato che vi è un’apertura per una fan da 80mm, il mio radiatore è già provvisto di fan senza la quale non si avrebbe una buona dispersione, l’ho disposta in modo tale da convogliare l’aria dall’interno verso l’esterno (una scelta sofferta in quanto la ventola aspira invece di soffiare, cosi facendo però evito che non si sporchi con la polvere ), guardando la disposizione ho potuto valutare quanto spazio vi è tra il processore ed il radiatore, di conseguenza ho provveduto a tagliare il tubo che li collegherà.

La pompa invece è installata sotto il radiatore, nello spazio che c’è tra la borchia di fissaggio delle schede PCI ed il pannello laterale dello chassy, un punto areato grazie ad alcuni fori. Per il fissaggio ho in dotazione dei magneti i quali si sono rilevati davvero utili allo scopo (consentono una facile estrazione ed  un ottima tenuta dopo il montaggio). Provvedo ora alla misurazione della distanza tra il radiatore e la pompa ( da notare che la mia ha 3 ingressi ed un’uscita ) per evitare pericolose strozzature de tubo ho provveduto con lunghezze maggiori (in un futuro non si sa mai se cambio chassy potrò evitare di ricomprare i tubi), la stessa lunghezza (nel mio caso) vale anche per lo scambiatore e la pompa. In fine tagliamo il restante tubo a metà, questi serviranno per il collegamento tra la tanica d’acqua e la pompa. Iniziamo a montare collegando il tubo ” quello piccolo ” al radiatore usando anche del silicone autoadesivo per eliminare eventuali perdite.

TEST E VERIFICHE

Una volta conclusa l’operazione utilizziamo delle fascette autostringenti nelle parti finali del tubo (serviranno in caso di eccessiva pressione e per una maggiore tenuta). Ora passiamo al collegamento della pompa con il waterblock, l’uscita della pompa ovviamente va collegata allo scambiatore, mentre gli ingressi vanno montati rispettivamente al radiatore ed alla tanica. Il discorso del silicone e delle guaine valgono anche per quest’ultimi. Lasciamo trascorrere alcuni minuti tanto per assicurarci che il silicone si asciughi, e verifichiamo i vari collegamenti, procediamo col versare nella vaschetta l’acqua, facendo in modo che sia ad una altezza maggiore dalla pompa cosi che l’aria fuoriesca. Riempita fin l’orlo procediamo con il collaudo del circuito accendendo la pompa (nel mio caso essendo una pompa di basso voltaggio 12v per la precisione, mi sono avvalso di un alimentatore di adeguata potenza ” un alimentatore AT vecchio stampo”).

Nel mio caso non si sono verificate perdite sostanziali, qualche goccia dovuta dalla tanica non perfettamente chiusa, ma tutto sommato il circuito si è comportato in maniere sufficiente, il consiglio è di tenere il circuito in attività per almeno 6 ore entro le quali si possono verificare perdite, nel qual caso il nostro amico silicone opportunamente utilizzato farà il suo dovere. Per iniziare montiamo il radiatore nello spazio che abbiamo scelto, se possibile meglio con la ventola che spinge il calore verso l’esterno dello chassy. Passiamo ora all’applicazione del WATERBLOCK sul processore “” per chi di voi ha dimistichezza è come mettere un dissipatore “” LA TECNICA applicare la pasta conduttiva sul processore (nel mio caso pasta silver) fino a ricoprire senza esagerare la superficie del processore, appoggiarvi il WATERBLOCK e fissare con i corrispettivi ganci o viti ( le varianti dipendono dal tipo di processore naturalmente  P2,3,4 e via discorrendo), agganciare la pompa nella maniera a voi consentita in pratica, viti, colla, “”MIRACOLI””, come più vi piace e per concludere fissate anche la tanica d’acqua.

IN CONCLUSIONE

Bene accendete e state a guardare! Controllate che sia tutto in ordine monitorando anche la variazione termica con gli strumenti di uso più comuni  “anche un termometro per bambini” dovreste comunque verificare un calo di temperatura inferiore a quello ottenuto con semplici ventole. Un benchmark che metta sotto sforzo la CPU a questo punto e d’obbligo provate e godete!!!

Se tutto funziona correttamente non vi rimane che montare l’ultimo pezzo ancora!!

il pannelo!!

Nella prima fotografia potete notare lo scambiatore di calore ( di piccole dimensioni praticamente per il processore della “scheda madre” )

Da notare la pessima installazione da evitare assolutamente.

Questo elemento permette di dissipare l’esubero di calore prodotto dal processore una ventola da 80 mm montata posteriormente al radiatore, convoglia l’aria tra le alette provvedendo all’eliminazione del calore.

Credo che ogni spiegazione sia inutile, l’unica cosa da chiarire sono i 3 ingressi, in pratica 1 il ritorno dell’acqua e 2 le bocchette per il ricambio  con allaccio alla tanica. Inutile dire che più la pompa è performante più il calore viene smaltito velocemente.

La tanica sembrerebbe svolgere una funzione secondaria o poco attinente al raffreddamento ma sta di fatto che avendo a d isposizione una tanica di 10 litri circa si può fare benissimo a meno del radiatore!!

Il filtro opzionale ma utile per purificare da qualunque imprevisto il liquido del circuito di raffreddamento. Consigliabile l’installazione a monte della pompa.